Voucher per l'acquisto di servizi di Baby-Sitting
In materia di sostegno alla maternità e paternità altra importante novità, in vigore dal 01 gennaio 2013 e sperimentale per i successivi tre anni, è rappresentata dalla previsione dell'art.4, comma 24, lett. b), della legge 28 giugno 2012, n.92, che attribuisce alla madre lavoratrice, anche iscritta alla gestione separata, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale (maternità facoltativa), negli undici mesi successivi, la possibilità di avvalersi di voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting o ad un contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati.
La richiesta potrà essere presentata anche dalla lavoratrice madre che abbia già fruito in parte del congedo parentale.
Al beneficio possono accedere anche le madri adottive o affidatarie.
La richiesta del beneficio può essere richiesta per i bambini già nati (o entrati in famiglia o in Italia) o quelli cui la data presunta del parto è fissata entro i quattro mesi successivi alla scadenza del bando per la presentazione della domanda.
La richiesta delle mensilità per l'utilizzo del beneficio dei voucher riduce il diritto al congedo parentale di altrettante mensilità.
Lavoratrici escluse dal beneficio
a. le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati convenzionati;
b. le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità.
Misura del beneficio
Il contributo consiste in un importo di 300,00 euro mensili (in caso di parto gemellare la richiesta potrà essere presentata per ogni nascituro), per un massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici iscritte alla gestione separata), che verrà corrisposto attraverso i buoni lavoro (voucher) ritirabili presso la sede inps provinciale territorialmente competenze individuata in base alla residenza o al domicilio della lavoratrice madre indicato all'atto della presentazione della domanda, mentre nel caso in cui la madre lavoratrice si avvale di servizi per l'infanzia della rete pubblica o dei servizi privati accreditati, il contributo consisterà in un pagamento diretto da parte dell'inps verso la struttura prescelta, fino a concorrenza dell'importo di euro 300,00 mensili, dietro presentazione da parte della struttura della documentazione attestante l'effettivo godimento del servizio.
Come richiedere il beneficio
La lavoratrice madre potrà richiedere i voucher per il servizio di baby-sitting o il contributo per il pagamento diretto da parte dell'inps dei servizi per l'infanzia pubblici o privati accreditati attraverso la rete, collegandosi al sito www.inps.it e servendosi del codice pin dispositivo.
L'inps, nei limiti della copertura finanziaria indicata nel decreto interministeriale del 22 dicembre 2012 pari ad euro 20.000.000,00 per ciascun anno, provvederà a redigere una graduatoria delle lavoratrici ammesse a tale beneficio tenendo conto del reddito ISEE delle lavoratrici.
Per la richiesta nel periodo sperimentale dei tre anni (2013-2015) l'inps fisserà i termini iniziali e finali entro i quali sarà possibile presentare la domanda telematicamente, termini che verranno pubblicizzati e pubblicati sul sito inps.
Per la redazione del presente articolo mi sono avvalsa delle fonti normative e dei testi di prassi amministrativa
Terminato di scrivere il 18 giugno 2013